Social Hub Genova offre percorsi e servizi per organizzazioni a vocazione sociale.
Siamo un pool di professionisti e imprese in rete che vogliono generare cambiamento, promuovere sostenibilità e innovazione e creare impatto sociale.
Abbiamo chiesto ai nostri soci cosa li ha portati a percorrere la strada dell’innovazione, della sostenibilità e dell’attenzione all’impatto in ambito sociale, economico, e ambientale, scegliendo Social Hub Genova.
Massimo Tosetti.
Nato come imprenditore negli anni ’90, attività che tutt’ora svolge, ha maturato oltre 15 anni di esperienza nella creazione e gestione di reti d’impresa come Project Manager e Manager di Rete.
Membro del Board di Assinrete e della Giunta di Confartigianato Genova, dove ricopre il ruolo di Presidente del Raggruppamento Network, ha realizzato decine di reti in tutta Italia, supportando le aziende nella crescita, nella condivisione di competenze e nel miglioramento delle proprie performance.
Grazie anche all’esperienza diretta da imprenditore, Massimo Tosetti sviluppa e rafforza le imprese e le loro forme di aggregazione, promuovendo collaborazioni efficaci e nuove opportunità di crescita.
Indice
2 · Quando hai avuto la tua “illuminazione” su questo tema? Perché lo consideri così importante?
3 · Lo scenario attuale: guardando al presente, prevale in te la speranza o la preoccupazione?
4 · Qual è un’azione costruttiva che, secondo te, può fare la differenza nel percorso verso la sostenibilità?
5 · Perché pensi che partecipare a Social Hub sia importante? Raccontaci.
1. Innovazione, Sostenibilità e Impatto: in che modo senti di contribuire, attraverso le tue azioni a uno o più di questi aspetti su cui lavora Social Hub?
Come imprenditore nel settore automotive, consulente per la creazione di reti d’impresa e Mobility Manager, sono fortemente convinto che l’innovazione debba essere il motore principale per il raggiungimento di una sostenibilità concreta e per generare un impatto positivo sul nostro ambiente e sulle comunità.
In particolare, il mio impegno si concentra sulla promozione della mobilità sostenibile, un settore che ha un impatto diretto sull’ambiente e che offre grandi opportunità di cambiamento.
L’adozione di veicoli elettrici, la gestione ottimizzata delle flotte aziendali e la pianificazione efficiente delle rotte non solo riducono l’impatto ambientale, ma migliorano anche l’efficienza operativa delle aziende.
Utilizzare tecnologie innovative, come ad esempio le applicazioni di car-sharing aziendale, permette di ridurre i consumi energetici, migliorando la gestione dei veicoli e delle risorse.
In aggiunta, credo fermamente che l’economia circolare rappresenti la chiave per affrontare le sfide ambientali a lungo termine.
Passare da un modello economico lineare – basato sul “prendi-produci-consuma-getta” – a un modello circolare che valorizza il riutilizzo dei materiali, il riciclo e la sostenibilità delle risorse è essenziale per una crescita economica a impatto positivo.
Promuovere l’adozione di questo paradigma nelle reti d’impresa è una parte fondamentale del mio lavoro. Aiuto le imprese a collaborare tra di loro per ottimizzare l’uso delle risorse e ridurre i rifiuti, creando così un ciclo di produzione che rigenera il valore anziché dissiparlo.
2. Quando hai avuto la tua “illuminazione” su questo tema? Perché lo consideri così importante?
La mia consapevolezza sull’importanza della sostenibilità si è evoluta progressivamente nel corso della mia carriera, ma l’“illuminazione” vera e propria è arrivata quando ho iniziato a vedere concretamente gli effetti positivi che l’adozione di soluzioni sostenibili può avere su un’azienda, sia dal punto di vista economico che ambientale.
Come Mobility Manager, ho potuto osservare come l’ottimizzazione dei percorsi, l’adozione di flotte elettriche e la gestione efficiente dei veicoli possano portare a una riduzione delle emissioni e a una migliore gestione dei costi operativi. Questi cambiamenti, pur essendo inizialmente visti come un costo, sono risultati essere soluzioni vantaggiose nel lungo termine, in grado di migliorare la competitività dell’impresa.
L’importanza della sostenibilità è anche legata all’urgenza di rispondere a sfide globali come il cambiamento climatico e l’esaurimento delle risorse naturali. La consapevolezza che ogni azienda può fare la differenza è ciò che mi spinge a lavorare per promuovere l’adozione di soluzioni più responsabili e più efficaci. La sostenibilità non è più una scelta, ma una necessità, un’opportunità strategica per l’innovazione, che permette alle aziende di svilupparsi in modo responsabile, ma anche competitivo.
3. Lo scenario attuale: guardando al presente, prevale in te la speranza o la preoccupazione?
Nel panorama attuale, prevale in me la speranza. Nonostante le sfide ambientali globali vedo con crescente ottimismo l’incremento della consapevolezza e dell’impegno collettivo verso la sostenibilità.
In particolare, l’atteggiamento delle nuove generazioni nei confronti dell’ambiente è davvero positivo. I giovani sono sempre più sensibili e attivi nei confronti delle problematiche ambientali, e credo che questo porterà a una crescita esponenziale di soluzioni innovative a impatto positivo.
Inoltre, le aziende stanno iniziando a riconoscere che la sostenibilità non è solo un valore morale, ma una leva fondamentale per restare competitive. La crescente attenzione verso tecnologie verdi e modelli economici circolari evidenzia che il cambiamento è in atto, e questo mi rende ottimista.
La percezione che il nostro approccio agli affari possa trasformarsi in modo così profondo è ciò che mi dà fiducia nel futuro. Le imprese e le politiche pubbliche stanno finalmente prendendo atto che la sostenibilità è il futuro, e ciò significa che ci sono opportunità reali per innovare e migliorare.
4. Qual è un’azione costruttiva che, secondo te, può fare la differenza nel percorso verso la sostenibilità?
Una delle azioni più importanti e concrete, come dicevo, che può fare la differenza è la transizione verso l’economia circolare.
Questo modello offre una visione completamente diversa rispetto all’economia lineare, dove i prodotti vengono semplicemente utilizzati e poi scartati. Nell’economia circolare, ogni fase della produzione e del consumo è progettata per ridurre al minimo i rifiuti e favorire il riutilizzo delle risorse.
Incoraggiare e sostenere le aziende a rivedere i propri modelli di business e integrare pratiche più sostenibili nella loro produzione è fondamentale per ridurre l’impatto ambientale complessivo.
Un’altra azione cruciale è quella di promuovere la collaborazione tra le aziende attraverso le reti d’impresa. Condividere risorse e conoscenze tra le imprese consente loro di adottare soluzioni più sostenibili a costi ridotti, rafforzando la resilienza delle imprese di fronte alle sfide economiche e ambientali.
La sinergia tra imprese può moltiplicare l’impatto positivo e accelerare il cambiamento verso pratiche più responsabili e sostenibili.
In parallelo, è fondamentale che questa transizione venga accompagnata da una sensibilizzazione delle nuove generazioni, che devono essere educate fin dalla scuola alla sostenibilità e alla responsabilità ambientale. L’adozione di queste pratiche nelle scuole e nelle università non solo migliora la consapevolezza sociale, ma prepara anche una futura forza lavoro pronta a sviluppare soluzioni innovative in chiave sostenibile.
5. Perché pensi che partecipare a Social Hub sia importante? Raccontaci.
Partecipare a Social Hub è importante perché rappresenta una piattaforma di incontro e crescita per professionisti e imprenditori che condividono un obiettivo comune: l’innovazione e la sostenibilità. Social Hub è un punto di riferimento per coloro che desiderano confrontarsi, collaborare e trovare soluzioni concrete alle sfide che affrontiamo quotidianamente. In particolare, per me, è una grande opportunità per creare connessioni tra soggetti che possano fare la differenza nel percorso verso la diffusione della cultura per una economia più circolare e sostenibile.
Inoltre, Social Hub offre un ambiente stimolante in cui le idee si possono trasformare in azioni. Collaborando con altre realtà, è possibile sviluppare soluzioni innovative che vanno oltre i singoli obiettivi, contribuendo in modo tangibile all’impatto positivo della collettività.
Partecipare a Social Hub significa anche poter condividere esperienze e best practices, ma soprattutto scoprire come unire forze e risorse per ottenere risultati che altrimenti sarebbero difficili da raggiungere da soli; il valore di Social Hub risiede anche nella sua capacità di mettere in contatto realtà diverse, ma con un obiettivo comune di sostenibilità.
Essere parte di questa rete non è solo un’opportunità di crescita per me, ma anche un’opportunità per contribuire attivamente a un cambiamento che riguarda tutti, sia a livello personale, aziendale e sociale.


