Il RUNTS, Registro Unico Nazionale del Terzo Settore nasce con la Riforma del Terzo settore, ossia quel complesso di norme che ridisciplina il non profit e l’impresa sociale. L’obiettivo del RUNTS è prima di tutto il superamento dell’attuale sistema di registrazione degli enti, che comprende una molteplicità di registri gestite da Regioni e alle Province autonome. In questo articolo proviamo a trattare il tema della RUNTS, Registro Unico Nazionale del Terzo Settore spiegato in breve! per fare un po’ di chiarezza tra i temi che creano maggiori dubbi agli operatori del settore.
Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, le risposte alle domande più comuni
- Che cos'è il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore?
- A cosa serve il Registro Unico del Terzo Settore?
- Quando entra in funzione il RUNTS?
- Quali sono le sezioni del RUNTS?
- Chi è obbligato ad iscriversi al RUNTS?
- Come fare iscrizione RUNTS?
- Cosa succede a chi non si iscrive al RUNTS?
- Chi mi può aiutare con l’iscrizione al RUNTS?
Che cos’è il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore?
Il sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali definisce il Registro Unico Nazionale del Terzo settore (RUNTS) come “uno strumento destinato a sostituire i registri delle APS, delle ODV e l’anagrafe delle Onlus previsti dalle precedenti normative di settore. L’attivazione del RUNTS prevede il trasferimento ad un nuovo sistema informativo dei dati degli enti già iscritti ai preesistenti registri di settore. Quando tale processo sarà concluso, tutti potranno accedere al RUNTS e consultare atti e informazioni degli Enti del terzo settore iscritti: questi ultimi dovranno aggiornare le informazioni, depositare i bilanci, le modifiche statutarie e gli altri documenti previsti dalla legge”.
A cosa serve il Registro Unico del Terzo Settore?
Il RUNTS, Registro Unico Nazionale del Terzo Settore consentirà a tutti i cittadini di accedere ai dati e conoscere le caratteristiche di tutti gli enti del Enti del Terzo Settore che si sono iscritte.
Quando entra in funzione il RUNTS?
Il RUNTS è entrato in vigore il 23 novembre 2021, gli Enti che non erano iscritti ai precedenti registri potranno richiedere l’iscrizione nel RUNTS.
Quali sono le sezioni del RUNTS?
Il Runts è composto da diverse sezioni:
- Organizzazioni di volontariato;
- Associazioni di promozione sociale;
- Enti filantropici;
- Imprese sociali, incluse le cooperative sociali;
- Reti associative;
- Società di mutuo soccorso;
- Altri enti del terzo settore.
Chi è obbligato ad iscriversi al RUNTS?
L’iscrizione al RUNTS non è obbligatoria, ma se si desidera avere la qualifica di Ente del Terzo Settore è necessaria, in modo da poter beneficiare delle agevolazioni previste dal Codice del Terzo Settore.
Come fare iscrizione RUNTS?
Le Associazioni di promozione sociale (APS) e Organizzazioni di Volontariato (OdV) possono diventare ETS a seguito di diverse azioni che comprendono:
- Adeguamento STATUTO;
- Iscrizione RUNTS;
- Risposta quesiti integrativi riguardo allo status di ETS.
Nella pratica, l’’Ente che vuole iscriversi al Registro Unico del Terzo Settore deve accedere tramite Spid o Cie al portale del RUNTS, caricare i documenti richiesti, tra cui lo STATUTO, nel formato file indicato e compilare i campi obbligatori riguardo allo status di Ente del Terzo Settore. Alla fine del processo il sistema invia una ricevuta che dovrà essere firmata digitalmente dall’Ente ed inviare nuovamente.
Cosa succede a chi non si iscrive al RUNTS?
Gli Enti che non si iscrivono al RUNTS perderanno la qualifica fiscale di ONLUS e di ogni semplificazione fiscale e tributaria a essa connessa previste dal Codice del Terzo Settore. La perdita della qualifica fiscale di ONLUS porta inoltre all’obbligo di devoluzione del patrimonio dell’Ente.
Chi mi può aiutare con l’iscrizione al RUNTS?
Social Hub Genova e i suoi consulenti sono a disposizione di tutti gli Enti Non Profit per accompagnarli ad iscriversi facilmente al Registro Unico del Terzo Settore.
